Sviluppo, ambiente e condizionamenti
Piaget, un importante psicologo e pedagogista svizzero, fondò le proprie teorie sull’idea che l’intelligenza di ogni bambino è assolutamente individuale, tanto quanto influenzabile da agenti esterni, ambientali e sociali. Ciò significa che a seconda dell’ambiente e degli stimoli che influenzano il suo percorso di vita, il bambino avrà uno sviluppo diverso dall’altro.
Dunque, questa teoria sta ad indicare che, maggiori saranno gli stimoli e le opportunità di apprendimento concesse al bambino, maggiore sarà il suo sviluppo intellettuale e le sue abilità. Allo stesso modo, sarà influenzata in maniera positiva anche la sua predisposizione a particolari attività e passioni.Bilinguismo infantile: quant’è importante?
Detto ciò, quant’è importante l’apprendimento di una seconda lingua per il bambino? Iniziare ad approcciarsi ad un’altra lingua permetterà al bambino di percorrere il proprio cammino di sviluppo logico-cognitivo in modo assai più produttivo. Apprendere una seconda lingua aiuterà il piccolo ad affrontare la vita in modo differente, guardando il mondo con occhi differenti.
Questo accade perché lo studio di una seconda lingua, secondo alcune ricerche scientifiche, rende l’attività cerebrale dei bambini bilingue più elastica ed estesa di quella degli altri monolingue. La spiegazione di tale evento sta nella differente attivazione della corteccia prefrontale. Questa zona è la parte del cervello usata per dirigere l’attenzione, pensare in maniera flessibile e passare da un’attività all’altra. In parole povere, il bambino sarà in grado di attivare l’attività cerebrale con una spinta cognitiva maggiore.Bilinguismo: perché non convince tutti?
Di contro, alcuni genitori non sono sicuri di tale percorso per paura di un rallentamento nell’apprendimento linguistico. Questo pensiero, assai condiviso, è vero a metà. I bambini che apprendono sin da piccoli 2 o più lingue possono incorrere in un rallentamento dello sviluppo del linguaggio. Praticamente, questi piccoli poliglotti potrebbero iniziare a parlare più tardi.
Detta teoria, come anticipato, è vera ma non del tutto. Come per altre situazioni inerenti allo sviluppo, occorre tenere da conto la singolarità del bambino. Dobbiamo, quindi, rispettare i tempi di crescita del piccolo, ricordandoci comunque che tale stimolo può portare solo effetti positivi sulla crescita del bambino.